giovedì 27 giugno 2013

Ancora sugli F35 e il coraggio di decidere

Decidere sui cacciabombardieri F35 implica diverse considerazioni.


Non è solo una questione interna.
Non è solo una questione di "difesa nazionale": è un caccia di attacco.
Non è solo una questione di lobby militare della quale tenere conto.
Non è solo una questione di costi e di benefici.
Non è solo una questione di posti di lavoro.
Ecc Ecc.

E' considerare anche se l'Italia debba, per il futuro, continuare a fare parte delle "missioni di pace".
E' considerare se le "missioni di pace" sono missioni di pace o missioni per garantire gli interessi dell'occidente.
E' considerare se vogliamo continuare a far parte dei quel gruppo di nazioni che discriminano ciò che è giusto e ciò che non lo è e che quindi va corretto.

E' decidere se vogliamo continuare a garantire il mostro modello di vita, economico e di sviluppo o se pensiamo che ce ne siano altri più giusti e rispettosi per le persone e per l'ambiente in alternativa.

La decisione non è facile. Ci vuole troppo coraggio. Coraggio che forse nemmeno i nostri rappresentanti in parlamento, anche quelli più progressisti, sono riusciti a trovare.




Coraggio però che al Canada non è mancato. (clicca il link sottostante)
Dal Sole 24 Ore di Dicembre

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