mercoledì 31 luglio 2013

Pippo Civati e consumo di suolo

Pippo Civati oggi così scrive sul suo blog:

"A tutte le unità, a tutte le unità!

Ho aperto uno spazio di discussione, di dibattito e di approfondimento sul consumo di suolo, con le linee di un disegno di legge, che mi piacerebbe condividere con voi, prima di depositarlo (come credo dovrebbero fare tutti, senza preoccuparsi troppo della primogenitura).

Ho perciò informato i colleghi che se ne occupano, e così faccio con voi, per aprire, nel nostro piccolo, una comunità deliberante"



Per ulteriori informazioni 

Se son rose fioriranno.

Nel frattempo guardatevi  un video interessante con il contributo di Paolo Pileri, uno studioso ed esperto del fenomeno.



Che dite, proviamo a portarli a Sulbiate o qui sappiano già tutto e non abbiamo nulla da imparare?

Sandro Plano incompatibile con il PD

"Il comportamento irresponsabile di Sandro Plano è divenuto inconciliabile sotto ogni punto di vista, con la sua iscrizione al Pd e risulta incompatibile con la carica che ricopre nella comunità montana".

E' il comunicato di ieri con cui il segretario regionale del Pd Piemontese Gianfranco Morgando e quello provinciale Alessandro Altamura hanno in sostanza espulso dal partito Plano, presidente della comunità montana della val di Susa. 

Li abbiamo votati noi

L’Autostrada Pedemontana minaccia ancora il territorio della Lombardia e della Brianza. I governi, regionale e nazionale, continuano a puntare sul miraggio dell’asfalto: una cieca ostinazione che porta a trascurare l'importanza dell'ultimo verde rimasto e anche il pericolo diossina.

Si li abbiamo votati noi quelli che ci preserveranno il territorio (sic)!

Non lamentiamoci se insitono a tutti i costi "in direzione ostinata e contraria": questo è il loro mandato elettorale. E pensare che qualcuno sperava anche di deviare il corso della Pedemontana... Mi sa che l'auito più grosso continua ad arrivarci dalla crisi economica ahimè!


martedì 30 luglio 2013

Costituzione, appello de "Il fatto Quotidiano"

Penso che le persone di primo piano oggi presenti in parlamento non abbiano la caratura necessaria neppure per pensare di cambiarla, la nostra bella costituzione!




lunedì 29 luglio 2013

Può un ciclista in Sulbiate essere virtuoso?

Quando posso uso la bici per gli spostamenti in paese e spesso mi pongo la domanda del titolo.

Infatti essere virtuoso per un ciclista significa utilizzare il più possibile le piste ciclabili ma... Ci sono situazioni che non mi sono chiare; le immagini parlano da sole.



Vicino all'acquedotto: come può una pista ciclabile, frequentata da anziani e bambini finire così? Dove andranno?

Via Valfredda: senso unico anche per le bici?

Via Madre Laura: ora un po' di gincana!

Zona palestra: che fare?

Via donatori Avis-Aido: dove si passa? Sulla strada o i marciapiedi sono anche ciclabili come molti altri?

Anche venendo da Aicurzio non è sicuro: manca un pezzo di ciclabile e le bici si spostano a sinistra (non dovrebbero ma garantisco che lo fanno in moltissimi).

Sta di fatto che qualche problema tra pedoni i ciclisti, quando si incontrano sulle ciclabili pedonali o sui marciapiedi ciclabili, non mancano affatto.

domenica 28 luglio 2013

TWITTER


Le donne ci salveranno

In questo casino di crisi di ideali ed economica; con una violenza che cresce, le donne ci possono salvare.


L'angolo verdura del GAS "Pan e Pessit"

In seguito la frutta e la verdura disponibile per la settimana 31 per il GAS "Pan e Pessit".



Chiusura ordine Martedì 30 Lug. ore 20.00.


I pomodori "cuore di bue" della scorsa settimana sono stati i migliori del 2012 che ho mangiato!


Prodotto Prezzo  Origine
Insalata lattuga  2,80 €/Kg Villa Licia
Cipolle  2,20 €/Kg Lombardia BIO
Cipolline tropea 0,70 €/Hg Villa Licia
Sedano 3,20 €/Kg Villa Licia
Cetrioli 2,00 €/Kg Villa Licia
Cicoria da taglio 0,80  €/Maz Villa Licia
Pomodori cuore di bue 2,80 €/Kg Villa Licia
Pomodoro San Marzano 2,80 €/Kg Villa Licia
Pomodoro coliegino vasc 500g 2,50 €/Cad Villa Licia
Aglio novello 1,00 €/Maz Villa Licia
Carote 2,50 €/Kg Abruzzo BIO
Catalogna 2,80 €/Kg Villa Licia
Fiori di zucca 1,00 €/Maz Villa Licia
Zucchine  2,00 €/Kg Villa Licia
Barbabietole 2,50 €/Kg Villa Licia
Patate novelle 1,80 €/Kg Villa Licia
Fagioli Borlotti 3,60 €/Kg Villa Licia
Portulaca spontanea 0,50 €/Hg Villa Licia
Peperone Lombardo 3,90 €/Kg Villa Licia
Uova fresche 0,30 €/Cad Villa Licia
Mele Golden 2,60 €/Kg Trentino BIO
Pesche noci 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Pesche 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Limoni 2,50 €/Kg Sicilia BIO

Azienda Agricola Villa Licia
Via Risorgimento
20881 Bernareggio (MB)
P.IVA: 06058160968

sabato 27 luglio 2013

Che craponi questi giapponesi!


11 Marzo 2011 il terremoto e maremoto del Tohoku hanno provocato l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima: problemi con incendi ed esplosioni in 4 dei 6 reattori nucleari.
Maggio 2011 il governo giapponese, ha deciso di abbandonare i piani per la costruzione di 14 nuovi reattori nucleari.
Maggio 2012 tutti i 54 reattori presenti nel Paese erano fermi (dopo nove giorni ne sono stati però riattivati due).
Luglio 2013 Shinzo Abe vince le elezioni e si è espresso per riattivare gli oltre 50 reattori nucleari spenti.

Da marzo 2011 ad oggi le notizie ufficiali confermano la continua uscita di sostanze radioattive dalla centrale di Fucushina: sia sotto forma di vapore sia con l’acqua di raffreddamento versata in profondità nel terreno e finita nelle farde e nell’oceano. In particolare nelle ultime 2 settimane i fenomeni si sono ripetuti.

Questa materia radiottiva, poco o tanto, incrementa il livello di radiazioni del nostro mondo e dei suoi cicli naturali, catene alimentari comprese.

Ma cosa serve ai Giapponesi, l’unico popolo che ho tragicamente verificato la potenza distruttiva del nucleare di guerra e del nucleare di pace per fare una scelta come quella fatta dagli italiani?


E pensare che le rinnovabili in giappone hanno avuto un incremento importante negli ultimi anni e che il paese non ha sofferto carenze di energia nell’ultimo anno a reattori spenti.

Intanto guardatevi la frutta coltivata in zona clicca qui.


Della serie: la mamma degli stupidi è sempre incinta


venerdì 26 luglio 2013

Ancora su Sulbiare Riciclone


Nel post: "RIFIUTI - La pagella di Sulbiate" c’era una osservazione, riportata qui sotto" in merito ai punteggi della pagella di Legambiente:

- ci sono dei parametri che mi sorprendono perché non corrispondono alla mia esperienza in Sulbiate: non mi pare che sia in uso la pratica del compostaggio domestico (2 punti) mentre non mi spiego il punteggio nullo per il recupero della plastica, dell’alluminio, dell’acciaio, degli accumulatori al piombo. Mi piacerebbe capire maggiormente.

Io plastica allumino e acciaio e accumulatori al piombo li separo come la maggior parte dei Sulbiatesi.

Il materiale  lo metto nel sacco corretto o lo porto all’isola ecologica nel caso non fosse prevista la raccolta porta a porta.

Probabilmente  c’è un errore o un malinteso, nel caso sarebbe giusta una correzione o un chiarimento.

I dati della gestione della raccolta dei rifiuti devono essere forniti a legambiente o dal consorzio di raccolta con un file excel oppure dal comune riempiendo il seguente form:



Io penso che sarebbe molto interessante che la dichiarazione (fatta dal consorzio o dal comune) fosse resa nota. Un esempio di trasparenza. Una occasione per fare delle valutazioni, per sentirsi più responsabilizzati e per trovare l'incongruenza (nel caso ci fosse) che avrebbe penalizzato la pagella.

mercoledì 24 luglio 2013

Chi produce più rifiuti deve pagare di più

... ci sono imprese italiane che lavorano sul mercato nazionale, esportano in Germania e imballano lo stesso prodotto in due modi diversi e questo non è più accettabile...

... il nuovo tributo sui rifiuti - la Tares - deve essere equo e puntuale per far pagare meno le famiglie più virtuose. ...





martedì 23 luglio 2013

Una favola

C’era una volta un campo a Sulbiate e altrove.

Il  campo per qualche millennio aveva prodotto zuccheri e amidi, grassi e proteine: insomma, cibo sotto forma di buoni cereali, legumi, patate e verdura.
Il campo aveva per millenni permesso all’acqua della pioggia di attraversarlo e l’aqcua si accumulava nelle fade sotto di lui e tutti, facendo un pozzo, ne potevano bere.
Il campo aveva anche fortemente sostenuto il ciclo del carbonio. La sua vegetazione aveva captato anidride carbonica e restituito ossigeno, il carbonio della vegetazione morta aveva formato humus e il suo carbonio captato nel terreno lo rendeva fertile.

Poi qualcuno (il re cattivo cattivo di tutte le storie) arbitrariamente emise un editto: per tutti i campi, sui quali fosse stato possibile costruire, il valore in soldi sarebbe stato maggiore di quello dei campi che avrebbero continuato a produrre cibo.

Allora tutti quelli che avevano campi da cibo insistettero per farli diventare campi da costruzione per avere più soldi. Poi il lavoro del contadino è duro e poco remunerato.

Su moltissimi campi, anche quello di Sulbiate, vennero costruiti edifici. L' humus distrutto. Il cemento impermeabilizzò e l’acqua ora va direttamente al mare e a volte fa danni. L’area non produce cibo. L’anidride carbonica non viene più trasformata in ossigeno.

Perchè non lasciano l’erba e continuano a costruire ...? diceva Celenatano.
Per ragioni di magia nera, la risposta.

Prima magia - il proprietario del campo per magia guadagna più soldi rivendendolo come costruibile invece che come canpo produttore di cibo.

Seconda magia - chi costruisce, il palazzinaro, quadagna un bel po’ nel vendere le costruzioni, che quelle esistenti che andassero in malora non è affare suo.

Terza magia - ci guadagnano i borgomastri, che con gli oneri di urbanizzazione possono mostrare opere ad eterna memoria, opere che ai cittadini sembrano essere gratis.

Noi però alla magia non ci crediamo più. Per il principio di conservazione del vattelo a pesca se qualcuno ci guadagna altri ci perdono.

Primo a perdere - l’ambiente, gli equilibri di acqua, aria e carbonio vanno a ramengo, ma anche se questo frega a pochi ha infuenza sulla qualità della vita e sul benessere dei cittadini.

Secondo a perdere - le comunità locali che vedono alterato il loro paesaggio storico e dovranno procurarsi cibo da zone lontane (pere dall’argentina, grano dalla valle del Mississipi o dall’Ucraina, carne dall’Argentina) fichè il cibo potrà arrivare tutto bene poi si vedrà. Le comunità sono comunque sempre i cittadini.

Terzo a perdere – le abitazioni portano nuove persone che sono depositarie di diritti (istruzione, assistenza, salute, strade, illuminazione, fognatura, aqua, energia...) situazioni drogate di crescita portano a costi fuori controllo che devono essere pagati dalle tasse dei cittadini.

Una volta consumato il suolo fertile, lo è per sempre!

Cosa fare per far finire in bellezza la favola: occorre che arrivi un principe azzurro, ma soprattutto buono, che affermi che il suolo che produce cibo vale 10 volte di più (ma anche 100) del suolo da costruire, e questo principe azzurro non può che essere l'insieme dei cittadini che ora ci stanno perdendo alla grande.  Clicca sull'immagine

lunedì 22 luglio 2013

Amianto, bene il censimento, ora lo stato di degrado

Sull'ultimo numero di Vivisulbiate un articolo sulla raccolta dei dati del censimento dell'amianto in Sulbiate.
Lo riporto perchè, per quanto ne so, il giornalino non è stato ancora distribuito e i due o tre lettori del blog potrebbero non averlo ancora letto.






Bene i dati statistici sulle grandezze delle superfici, sulla vetustità, sul loro utilizzo attuale. Una buona base di partenza per ipotesi di lavoro.

Il censimento è anche lo strumento per evitare che non avvengano dispersioni "anonime e improvvise" di materiale pericoloso nell'ambiente, oltre che per sapere dove fare le verifiche dello stato di degrado.

La conoscenza dello stato di degrado del nostro eternit dovrà essere la prossima mossa del processo iniziato. Un processo che non va né interrotto né dimenticato. Un processo a cui gli organi competenti ed eventualmente la commissione ambiente devono sollecitare e monitorare con costanza, oltre che informare puntualmente.

Angelino


Messo lì dalle grandi intese!


chi può toglierlo più nel caso dovesse fare cazzate!

domenica 21 luglio 2013

Quello che molti si aspettavano


L'angolo verdura del GAS "Pan e Pessit"

In seguito la frutta e la verdura disponibile per la settimana 30 per il GAS "Pan e Pessit".



Chiusura ordine Martedì 24 Lug. ore 20.00.



Insalata lattuga  2,80 €/Kg Villa Licia
Cipolle  2,20 €/Kg Lombardia BIO
Cipollotti freschi 1,50 €/Maz Villa Licia
Sedano 3,20 €/Kg Villa Licia
Cetrioli 2,20 €/Kg Villa Licia
Cicoria da taglio 0,80  €/Maz Villa Licia
Pomodori misti 2,90 €/Kg Villa Licia
Catalogna  2,80 €/Kg Villa Licia
Aglio fresco 0,70 €/Hg Villa Licia
Carote 2,50 €/Kg Abruzzo BIO
Pomodoro ciliegino vasc 500g 3,00 €/cad Villa Licia
Fiori di zucca 1,00 €/Maz Villa Licia
Zucchine  2,00 €/Kg Villa Licia
Barbabietole 2,50 €/Kg Villa Licia
Patate novelle 1,80 €/Kg Emilia BIO
Peperone Lombardo 3,90 €/Kg Villa Licia
Uova fresche 0,30 €/Cad Villa Licia
Mele Golden 2,60 €/Kg Trentino BIO
Pesche noci 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Pesche 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Limoni 2,50 €/Kg Sicilia BIO



Azienda Agricola Villa Licia

Via Risorgimento
20881 Bernareggio (MB)
P.IVA: 06058160968

sabato 20 luglio 2013

Moratoria

Passegginado per Sulbiate e guardando verso il cielo il paesaggio si presenta così.
Passegginado per Sulbiate tra le sue case, e guardando verso l’orizzonte si vedono questi cartelli.

Ormai da diverso tempo sono parte del paesaggio, l’occhio non ci fa più caso, il cervello ha smesso di notarli.
Troppe case da vendere. Ma nessuno le compera e il fenomeno perdura ormai da diverso tempo.


- Sono case storiche, intere vie e cascine semi abbandonate.
- Sono case nuovissime non ancora terminate.
- Sono case costrite tra il boom economico e la milano da bere.

Una sovarbbondanza di offerta di tutti i tipi; nessuno ne compera più.

Ma perchè dovremmo costruire ancora?
Per chi saranno le case ancora da realizzare?
Se non servono perchè insistere con la distruzione del territorio?

Potrebbero essere argomenti di post futuri e di ragionamneti più approfonditi, ma ora con urgenza:

Una moratoria sulle costruzioni di nuove case fino a che siano state occupate quelle vuote e ristrutturate quelle abbandonate.
Una moratoria sulle nuove costruzioni indipendentemente dai diritti di costruzione, per il semplice fatto che non se non servono, le case non si fanno.

Qualcuno dirà che questa posizione è utopica... balle, è solo molto sensata secondo il buon senso comune.

Qualcuno dirà che è una posizione ideologica... una bella pernacchia alla Totò, quelle lunghe lunghe e modulate! Ideologico è costruire e consumare senza una ragione.

giovedì 18 luglio 2013

Dal sito WWF: Campagna "RIPRENDITI L'ENERGIA"

I sistemi energetici che verranno usati sul pianeta nei prossimi 4 anni, determineranno il livello e la pericolosità del cambiamento climatico per generazioni.

Tutti i Paesi hanno il diritto allo sviluppo economico, ma è necessario che tutti oggi investano in energie pulite e rinnovabili per limitare il cambiamento climatico più pericoloso, per ridurre i rischi per la salute derivanti dall’uso dei combustibili fossili, carbone in testa, per accelerare l’accesso all’energia, per salvaguardare il nostro futuro collettivo.

Ci rivolgiamo alle istituzioni finanziarie e ai governi di tutto il mondo perché agiscano immediatamente, investendo nell’energia rinnovabile e nell’efficienza energetica. Vanno man mano eliminati tutti gli investimenti nel carbone, nel petrolio e nel gas, per iniziare una giusta transizione e uscita dall’energia sporca e fossile che usiamo oggi.

Vogliamo un futuro in cui gli esseri umani possano vivere in armonia con la Natura. 
Continuare ad investire nei combustibili fossili minaccia il mondo naturale e la stabilità delle comunità e della società umana. Investire nelle rinnovabili ci consentirà di costruire un futuro pulito e sostenibile.



E noi, a Sulbiate, che punto siamo con gli impegni che ci siamo presi a Bruxelles per il patto dei sindaci? Qualche informazione ora al riguardoci starebbe proprio bene!


mercoledì 17 luglio 2013

Comitati di quartiere

La chiesetta di S. Pietro dall'abside
Si trattava di rinnovare i comitati di quartieri. Era stato chiesto se ci fossero persone disponibili a farne parte.

Alla scadenza definita per la raccolta delle adesioni le persone, che si erano fatte aventi non erano in numero sufficiente.
Venne deciso per un prologo per  avere il tempo di raccogliere le rimanenti adesioni di disponibilità.

Sapevo che anche per il mio quartiere la situazione era la stessa.

Non sono troppo convinto della reale rappresentatività dei comitati, essi prevedono l'adesione volontaria a farne parte e successiva scelta/ratifica nel consiglio comunale. La  mia disponibilità mi sembrava dovuta.
Ho amici che fanno parte di comitati di quartiere di altri paesi: essi sono stati eletti direttamente dagli abitanti della zona dove abitano e hanno un budget di spesa.

Ho scaricato dal sito del comune il modulo e lo ho compilato, una amica lo ha poi consegnato in comune.

Da allora non so più nulla si nulla!
Ci sono altre persone nella mia condizione?
Cosa succede ora?
Si fanno o non si fanno i comitati di quartiere? Saperlo mi metterei il cuore in pace.

Penso che l’attenzione di un cenno sarebbe stata il segno di buona creanza.

martedì 16 luglio 2013

Lezioni di linguaggio

Il giornalista del corriere della sera intervista il ministro Cecilie Kyenge. Ecco domanda e risposta.

Il senatore Calderoli dovrebbe dimettersi?

«Preferisco non esprimermi. Dico, però, che, se non è in grado di tradurre un disagio in un linguaggio anche duro, ma corretto, bisogna forse dare il suo incarico a chi è capace di farlo"

Chissà se il vicepresidente del senato ha gli strumneti culturali per capire il significato della risposta?


D'altro canto la lega è stata per un ventennio al governo, e non c'è dubbio che sia corresponsabile del disastro attuale e della intensità della crisi che stiamo sperimentando. Bisogna pure che si attacchino a qualche cosa per parlare d'altro ai propri iscritti, simpatizzanti ed elettori. Il razzismo fa fare sempre un bel figurone. L'emorragia di voti va arginata con qualsiasi sistema.


Poi come può la lega non sostenere il suo senatore, uno dei più informati dei segreti del partito!

Non ci rimane che firmare l'appello di Stefano Corradino e Beppe Giulietti: clicca qui

lunedì 15 luglio 2013

RIFIUTI - La pagella di Sulbiate

Metto le mani avanti dicendo che mi sarà difficile (sicuramente per causa mia) fare un commento semplice sui dati seguenti e nello spazio di un post.

La tabella e la legenda inviatami da “ricicloni.it”  è quella sotto, essa riassume i parametri che hanno determinato “l’indice di buona gestione” che ha definito la nostra posizione nella classifica dei comuni ricicloni.

Analizzando i dati potrebbe capitare che qualcuno possa sentirsi coinvolto. Nessuno si senta offeso, non è questa l’intenzione. In caso di inesattezze tutte le rettifiche saranno ben accette.




Osservazioni:
- il punteggio massimo per ogni parametro è 4 la nostra pagella si ferma al 3 come massimo punteggio assegnato, quindi il 2 è un po' come se fosse la sufficienza.
- ci sono dei parametri che mi sorprendono perché non corrispondono alla mia esperienza in Sulbiate: non mi pare che sia in uso la pratica del compostaggio domestico (2 punti) mentre non mi spiego il punteggio nullo per il recupero della plastica, dell’alluminio, dell’acciaio, degli accumulatori al piombo. Mi piacerebbe capire maggiormente.

Cosa fare per migliorare?
I due parametri che da soli valgono il 51% del punteggio sono la produzione pro capite di RU e la percentuale di Raccolta differenziata. E’ su di essi che occorre agire. Sulbiate ha un percentuale di Raccolta differenziata del 68%, il decreto Ronchi pone come livello minimo il 65%, ma molti comuni hanno passato il 75%, altrettanto peso ha minimizzare la produzione di rifiuti. Sulbiate è circa ad 1 kg giorno per abitante, 330 comuni ne producono invece meno di 2 etti.

Questi dati possono essere migliorati solo con il coinvolgimento dei cittadini, occorre quindi una campagna di sensibilizzazione anche porta a porta, con serate con degli esperti, importante è motivare le persone (non sono idee mie, sono esperienze fatte da altre amministrazioni).

Alcuni comuni hanno previsto anche incentivi per i cittadini, per esempio una tariffa che tiene conto del principio che paga di più chi produce più rifiuti. Una tariffa così oltre ad avere essa stessa un valori in punti, favorisce soprattutto la pratica di limitare la produzione di rifiuti. Oppure un litro d'olio extra vergine per ogni contenitore pieno di olio da cucina usato.
Altri comuni promuovono il compostaggio domestico che determina un’auto-smaltimento senza raccolta e conferimento.

Queste tre azioni (sensibilizzazione, tariffa, compostaggio) possono essere fatte da una amministrazione fortemente orientata al miglioramento della gestione dei rifiuti. Per essere più espliciti non è una responsabilità di chi gestisce l’isola ecologica, ma una questione di volontà politica di mettere al centro della propria azione il miglioramento della gestione dei rifiuti.

Chi volesse approfondire maggiormente consulti il sito: www.ricicloni.it e cliccando QUI troverà le spiegazioni su come è formato l’indice di gestione.

domenica 14 luglio 2013

RIFIUTI e GAS - L'angolo verdura del GAS "Pan e Pessit"



In seguito la frutta e la verdura disponibile per la settimana 29 per il GAS "Pan e Pessit".




Una delle ragioni di far parte di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) è per esempio quella di non produrre rifiuti! Le cassette sono riportare al fornitore per la settimana seguente. La frutta e la verdura non è confezionata.


ZERO RIFIUTI

Non produrre rifiuti è per esempio una risposata a chi, a ragione, diceva che non basta scrivere.

Al supermercato ci sarebbero: La borsa per pesare, l'etichetta del peso, a volte le vaschette in polistirolo, l'etichetta del produttore, il domopack. Il fornitore deve smaltire le cassette e l'imballaggio del pallet.

Da non dimenticare che anche il trasporto va minimizzato. La CO2 dei motori è un rifiuto che apparentemente non paghiamo ma che ci costa un caro prezzo in termini ambientali.


Insalata lattuga  2,80 €/Kg Villa Licia
Cipolle  2,20 €/Kg Lombardia BIO
Cipollotti freschi 1,50 €/Maz Villa Licia
Sedano 3,20 €/Kg Villa Licia
Cetrioli 2,50 €/Kg Villa Licia
Coste  2,50 €/Kg Villa Licia
Catalogna  2,80 €/Kg Villa Licia
Aglio fresco 0,70 €/Hg Villa Licia
Carote 2,50 €/Kg Abruzzo BIO
Pomodoro ciliegino vasc 500g 3,00 €/cad Villa Licia
Fiori di zucca 1,00 €/Maz Villa Licia
Zucchine  2,00 €/Kg Villa Licia
Barbabietole 2,50 €/Kg Villa Licia
Patate novelle 1,80 €/Kg Emilia BIO
Fagiolini 4,50 €/Kg Villa Licia
Uova fresche 0,30 €/Cad Villa Licia
Mela Golden 2,60 €/Kg Trentino BIO
Mela Florina 2,80 €/Kg Trentino BIO
Pesche 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Pesche noce 3,50 €/Kg Sicilia BIO
Limoni 2,50 €/Kg Sicilia BIO

Chiusura ordine Martedì 16 Lug. ore 20.00.


Azienda Agricola Villa Licia

Via Risorgimento
20881 Bernareggio (MB)
P.IVA: 06058160968