sabato 20 luglio 2013

Moratoria

Passegginado per Sulbiate e guardando verso il cielo il paesaggio si presenta così.
Passegginado per Sulbiate tra le sue case, e guardando verso l’orizzonte si vedono questi cartelli.

Ormai da diverso tempo sono parte del paesaggio, l’occhio non ci fa più caso, il cervello ha smesso di notarli.
Troppe case da vendere. Ma nessuno le compera e il fenomeno perdura ormai da diverso tempo.


- Sono case storiche, intere vie e cascine semi abbandonate.
- Sono case nuovissime non ancora terminate.
- Sono case costrite tra il boom economico e la milano da bere.

Una sovarbbondanza di offerta di tutti i tipi; nessuno ne compera più.

Ma perchè dovremmo costruire ancora?
Per chi saranno le case ancora da realizzare?
Se non servono perchè insistere con la distruzione del territorio?

Potrebbero essere argomenti di post futuri e di ragionamneti più approfonditi, ma ora con urgenza:

Una moratoria sulle costruzioni di nuove case fino a che siano state occupate quelle vuote e ristrutturate quelle abbandonate.
Una moratoria sulle nuove costruzioni indipendentemente dai diritti di costruzione, per il semplice fatto che non se non servono, le case non si fanno.

Qualcuno dirà che questa posizione è utopica... balle, è solo molto sensata secondo il buon senso comune.

Qualcuno dirà che è una posizione ideologica... una bella pernacchia alla Totò, quelle lunghe lunghe e modulate! Ideologico è costruire e consumare senza una ragione.

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