sabato 26 marzo 2011

Fukushima – INES scale rating

Un nuovo studio commissionato da Greenpeace Germania al Dr. Helmut Hirsch, esperto di sicurezza nucleare, rivela che già dal 23 marzo 2011 l'incidente alla centrale di Fukushima in Giappone aveva rilasciato abbastanza radioattività da essere classificato di livello 7, secondo la International Nuclear Event Scale (INES). 7 è il livello massimo di gravità per gli incidenti nucleari, raggiunto in precedenza solo durante l'incidente a Cernobyl del 1986.
Lo studio del Dr. Hirsch, che si basa sui dati pubblicati dall'Agenzia Governativa Francese per la Protezione da Radiazioni (IRSN) e dall'Istituto Centrale di Meteorologia  Austriaco (ZAMG), ha rilevato che la quantità totale di radionuclidi di iodio-131 e cesio-137, rilasciata a Fukushima tra 11 e il 13 Marzo 2011, equivale al triplo del valore minimo per classificare un incidente come livello 7.

martedì 22 marzo 2011

Giornata mondiale dell'acqua.

Ricominciamo, tutti noi, a bere acqua dell'acquedotto. Se riflettiamo a quanta pubblicità è dedicata all'acqua in bottiglia metteremo anche in discussione l'idea che quella nella plastica è migliore.
Difendiamo i NOSTRI pozzi, il NOSTRO acquedotto, la NOSTRA vita.

Al referendum votiamo SI'!

lunedì 21 marzo 2011

La privatizzazione dell'acqua.

Anche a New Delhi le autorità sono aperte nel considerare che l'acqua venga privatizzata.
Le mutinazionali dell'acqua fanno un altro passo in avanti nell'impossessarsi della nostra vita!

Clicca sulla foto per leggere l'articolo di giornale.

Al referendum ricorda di VOTARE SI'.

domenica 20 marzo 2011

Immagine dall'India - 2

E’ una centrale a carbone di fronte alla cementeria in cui sto lavorando!
Che non ci siano filtri efficienti è evidente dai camini e dalla polvere che si raccoglie in una notte sulla scrivania. Che produca tanta e tanta CO2 è un fatto. Che ammazzi i polmoni della gente è molto probabile.
Cosa fare?
- Chiudere la centrale e tornare nel medio-evo?
- E chi ci realizza poi le cose che tanto ci piacciono (le scarpe alla moda, i blue-jeans, il software che fa girare il nostro mondo, le macchine a basso costo che ci permettono di tirare avanti, tante belle cose del supermercato….)
- Ma l’Europa del 1800-1900 non era peggio?

Ho l'impressione che siamo anche noi che teniamo acceso la centrale... tanto la polvere è lontano.

Immagine dall'India - 1

Chi prenderebbe in considerazione l’idea che le proprie figlie facciano il lavoro delle immagini.
Qui in India le cose sono ben diverse: le ragazze che portano in testa la ghiaia sono più fortunate di molte altre.
Io non ce la faccio ad accettare l'idea che anche la ragazza in azzuro e quella in verde non possano avere le stesse opportunità di Maria o di Debora. 
Mi vengono in mente certe discussioni strumentali sui nostri minori e i loro osservatori e non posso che provare una profonda amarezza.
Per quale ragione nel nostro mondo una cosa è inaccettabile e in un altro mondo, che è sempre il nostro, è quasi auspicabile?
Nota: sono foto prese per caso, mi rifiuto di cercare le foto più crude, basterebbe stare fermi al bordo della strada e fotografare quello che passa.

mercoledì 16 marzo 2011

Tutti i rischi del nucleare


Non bastavano le tragiche notizie che arrivano da molte centrali nucleari giapponesi e che lasciano il mondo col fiato sospeso per le sorti di milioni di persone: gli affaristi e i politici italiani che vogliono riportare in Italia una minaccia allontanata 24 anni fa per volontà popolare si stanno abbandonando al mero cinismo di fronte al paventarsi di una catastrofe possibile che purtroppo rischia di superare ogni possibile previsione. Con il referendum popolare di giugno si potranno mettere a tacere  gli “archeologi della politica energetica” del nostro paese e dare una svolta per un futuro di efficienza e rinnovabili.

lunedì 14 marzo 2011

In Giappone l'emergenza nucleare è ancora fuori controllo.

I reattori stanno saltando uno a uno e una fuoriuscita massiccia di materiale radioattivo impedirebbe ulteriori interventi, con il rischio di altre esplosioni e altri rilasci di radioattività
Ma intanto in Italia politici e cosiddetti esperti del nucleare continuano con dichiarazioni idiote che minimizzano ciò che sta accadendo.

Perchè? Gli sciacalli hanno un piano: far fuori le rinnovabili per fare largo al nucleare.
Ecco il “piano degli sciacalli” in tre punti:
> Ieri: con un decreto fermare la corsa delle energie rinnovabili in Italia, uno dei pochi settori economici in crescita in un Paese in ginocchio;
> Oggi: minimizzare i rischi del nucleare e fare finta che in Giappone tutto sia sotto controllo; sprecare 400 milioni di euro non accorpando il referendum nucleare alle amministrative di maggio;
> Domani: far pagare in bolletta a tutti gli italiani il conto (almeno 7 miliardi di euro a centrale) garantendo la copertura dei costi fuori mercato del nucleare.
Basta subire l’idiozia degli sciacalli!
Il Referendum nucleare è una possibilità unica per fermarli.
La petizione che abbiamo lanciato per chiedere al Ministro Maroni di accorpare amministrative e referendum ha quasi raggiunto le 50 mila firme.

Salvatore Barbera
Responsabile campagna Nucleare

Greenpeace Italia

domenica 13 marzo 2011

Nucleare. A Fukushima il terzo incidente più grave della storia

Legambiente: “Diciamo No alle centrali EPR in Italia già bocciate da Francia, Gran Bretagna e Finlandia per problemi di sicurezza”
Quello di Fukushima è stato il terzo incidente più grave avvenuto in una centrale atomica nella storia. E non è finita. La situazione continua ad essere grave e l’allarme non accenna a scendere per i rischi di nuove esplosioni negli altri reattori e perché ancora non si è in grado di capire se nel nocciolo dei due reattori più colpiti si sia avviata la pericolosissima fase di fusione.

sabato 12 marzo 2011

E' primavera!

E' primavera, lo si capisce non tanto dalle giornate che si sono allungate ma dai volantini con le offerte "uniche" dei supermercati che con maggiore frequenza riempiono le nostre cassette delle lettere.
E' primavera e torna la voglia di vivere, cioè di comprare, di consumare. Ciò fa bene allo spirito dell'uomo e all'economia che deve girare, (ma continuando a girare ora gli è venuto un po' di balordone).
Ma veramente abbiamo bisogno dei volantini dei supermercati? a me viene il sospetto che ci fanno comprare (consumare) e pagare quello che non ci serve.
In molti condomini vedo scritto sulle cassette delle lettere: "NO PUBBLICITA'". E se volessimo tutti noi sulbiatesi dargliene un taglio a tutta questa carta e a tutto questo spreco che finisce all'isola ecologica.
Sarà anche costata! e sarà anche pagata o ripagata da qualcuno!Perchè, nel migliore dei casi, ci dobbiamo accollarci la fatica di separala, buttarla, raccoglierla e pagare il servizio con le nostre tasse solo per fare un favore a Mr. Esselunga, Mr. Iper, Mr.Auchan, Mr. Italcoop, Mr Unes.......
E, dunque, se volessimo sbarazzarci di questa pestilenza potremmo chiede alla nostra giunta di votare un ordinanza che vieta la distribuzione casa per casa di questa costosa monnezza. Anche questa una bella proposta per soddisfare il "patto dei sindaci".

Qualcuno potrebbe obbiettare che quei poveri ragazzi "extracomunitari", facce stanche e scure, che ci consegnano la lista delle offerte non potrebbero sbarcare il lunario!
Anche per questo ho una bella proposta: venite al GAS "Pan e Pessit" al priomo lunedì di ogni mese alla ex casa di don Luigi, potremo fare degli acquisti collettivi e solidali, e quei ragazzi che non avranno più il lavoro potranno raccogliere/produrre i prodotti che acquistiamo, secondo le nostre regole etiche, senza che ci sia il marchio dello sfruttamento umano!

venerdì 11 marzo 2011

Terremoto in Giappone, emergenza centrali nucleari

Greenpeace esprime le sue condoglianze per le vittime del terremoto che ha colpito oggi il Giappone. Siamo preoccupati per i danni che il terremoto e lo tsunami possono aver provocato agli impianti nucleari, nonché alle altre industrie pericolose come le raffinerie di petrolio e di prodotti chimici.

Centrale nucleare in Giappone

Da notizie stampa apprendiamo che sono stati spenti venti reattori nucleari in quattro centrali e che  finora non è segnalato alcun rilascio di radiazioni. Siamo particolarmente preoccupati per gli effetti dello tsunami sugli impianti nucleari, in particolare sulla centrale nucleare di Fukushima, che potrebbe aver danneggiato i sistemi di raffreddamento dei reattori e i depositi dei rifiuti radioattivi. Anche se vengono spenti immediatamente, i reattori devono essere raffreddati e servono grandi quantità di acqua per evitare il rischio di surriscaldamento e fusione.
Continuiamo a monitorare una situazione che è in rapida evoluzione. Ci auguriamo che le indagini sugli impatti agli impianti nucleari e sui rischi per la popolazione e l'ambiente vengano condotte in modo indipendente e comunicate al pubblico.

Sisma Giappone, allarme nucleare

“L’Italia è ancora in tempo per evitare il ritorno all’atomo”
“Siamo costernati per quanto sta succedendo in Giappone - dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza sul violentissimo terremoto e sullo tsunami che hanno colpito il Paese del Sol levante -. In merito all’allerta nucleare scatenata dal sisma, ci fa piacere che il Cnr escluda un possibile effetto Chernobyl delle centrali giapponesi ma non ci tranquillizza, perché anche il rilascio di piccoli contaminanti mette a repentaglio la salute umana.
E’ difficile immaginare il livello di distruzione che un terremoto di queste dimensioni potrebbe causare in Italia – aggiunge Cogliati Dezza – e quali potrebbero essere le conseguenze se avessimo centrali sul nostro territorio. Anche per questo motivo, ci auguriamo fortemente che l’Italia riveda il suo masochistico programma nucleare”.

giovedì 10 marzo 2011

Agisci Subito!

sai come Facebook alimenterà il suo nuovo colossale data center in Oregon? A carbone! Con la campagna virale Unfriend Coal vogliamo convincerli a cambiare strada: abbandonare le fonti fossili inquinanti e scegliere una conversione totale alle energie rinnovabili.
Quasi un anno fa Facebook annunciava la realizzazione in Oregon, Stati Uniti, di un colossale data center per poter permettere a centinaia di milioni di amici di connettersi in tutto il mondo.


Ottima notizia se non fosse che…l'azienda scelta per la fornitura energetica produce gran parte dell'elettricità dal carbone.
Se credi anche tu che un’azienda innovativa come Facebook debba impegnarsi in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, clicca “mi piace” sulla pagina Unfriend Coal . La sfida che abbiamo lanciato a Facebook è di annunciare un piano per diventare "carbon free" entro il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra.

mercoledì 9 marzo 2011

Dal mio tetto!

Qualcuno mi ha detto che non vede eternit in Sulbiate.
Eccolo! Io non ho la certezza che tutto sia eternit, ma allora facciamo il censimento secondo le norme della regione lombardia .
Qualcuno mi ha detto di lasciar perdere il problema dell'eternit perchè in fondo in fondo non ce ne è poi tanto!
Sono salito sul tetto di casa e non mi pare che di eternit ce ne sia proprio poco.
Qualcuno mi ha detto: "se il proprietario del tetto avesse delle difficoltà economiche"?
Le immagini mostrano dei capannoni, evidentemente li sotto si svolge una attività imprenditoriale, per la maggior parte non sono case private.
Guardiamo in faccia la realtà! L'aminato è tra noi, tra i nostri figli, nel nostro centro abitato. Non facciamo gli struzzi e comportiamoci da paese civile.

Nota 1: Il titolo del post è: "dal mio tetto". Se fosse stato "da google earth" probabilmnete le foto sarebbero state così tante da non poterle inserire.
Nota 2: Dalle foto si vede molto aminato ma pochi impianti solari termici o fotovoltaici),  in verità uno era ai miei piedi.
Nota 3: Tre amministrazioni fa è stata messa l'antenna che vedete grazie ad un decreto anticostituzionale dell'allora ministro Gasparri.
Due amministrazioni fa è stato promessa la sua rimozione.
Anche questa amministrazione ha promesso la sua rimozione!




martedì 8 marzo 2011

Festa della donna

Buon 8 marzo a tutti e in particolare alle dnne

Eco-Mostro

Facciamo tanto parlare di:
-         Preservare il territorio.
-         Non consumare il suolo.
-         Salvaguardare il verde.
E mentre noi parliamo qualcuno opera! Guardate che porcheria poco prima della “Riva de Verdè”.
Perchè?
E' ancora possibile parlare di diritti edificatori in questo caso? Possono esistere i diritti per realizzare una tale ......!
Se vi indignate lasciate un commento.



lunedì 7 marzo 2011

Quale energia per Sulbiate.

Sull'amico Blog "Teorema" si parla del patto europeo dei sindaci e del lavoro fatto dal circolo PD, aggiungo il link, lì tutto è ben spegato ed è inoltre riportato un interessante documento: "Quale enregia per Sulbiate" che contiene buone proposte e sollecitazioni.
http://pdsulbiate.blogspot.com/2011/03/energia-sostenibile-sulbiate.html
Le domande e le osservazioni all'amministrazione sono sintetiche e dirette, quindi le risposte dovrebbero essere altrettanto puntuli.
Sembra che Sulbiate abbia sprecato del tempo! Una ragione in più per sollecitare e non far andare nel diementicatoio questo importante impegno.
Riporto la foto di alcuni sindaci del vimercatese, tra cui anche il nostro, scattata a Bruxelles nel giorno della formale sottoscrizione al parlamento europeo.
Sarà cura di Eco-Blog porre attenzione alla questione, verificare e informare.

domenica 6 marzo 2011

La giornata ecologica a Sulbiate.

A causa del poco senso civico di alcune persone, ai bordi delle strade si concentrano una quantità importante di schifezze.
Un segno di speranza è venuto dai Sulbiatesi e non, che hanno passato la mattinata a raccogliere quanto buttato da altri.
Senza peli sulla lingua mi viene da commentare che se più persone avessero partecipato si sarebbe potuto fare di più perchè purtroppo è necessario.

Il nostro sindaco era presente alla raccolta! ma se anche altri dell’amministrazione si fossero fatti vedere, questo sarebbe stato un segnale ancora più evidente che anche a questo aspetto dell’ecologia si da il giusto peso.

sabato 5 marzo 2011

Iniziative del Parco del Molgora.

Alcune interessanti iniziative del Parco del Molgora.
A volte le famiglie passano la domenica in casa di fronte al televisore o al centro commerciale. Ecco una proposta diversa.

Sulbiate Comune Denuclearizzato.

L'europa si è impegnata a rispetatre il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra.
Per fare ciò occorre incrementare la quota di produzione di  energia proveniente da risorse rinnovabili.
Il governo italiano invece vuole puntare sulla produzione di energia da fonti nucleari con la realizzazione di 8 centrali nucleari EPR e non perde occasione per eliminare gli incentivi alle istallazioni di prodizione di energia da fonti rinnovabili. Uno dei pochissimi settori in crescita e che da creto occupazione in Italia in questi anni difficili.
Non illudiamoci, la nucleare non è una forma di energia carbon-free.
Una bella idea in cui credere: Sulbiate Comune Denuclearizzato.
Perchè non aderire alla proposta di Legambiente per la campagna dei Territori Denuclearizzati?
Al link le informazioni.

venerdì 4 marzo 2011

La lettera del COAP è arrivata a destino!

"Ci sentiamo di affermare che l’ascolto delle istanze di un intero paese lombardo, vale certamente mezz’ora del suo tempo".
Così si concludeva la lettera inviata dal Comitato Osservatorio Ambientale Pedemontana al governatore Formigoni per chiedere un incontro affinché venga restituita a Sulbiate la sua galleria che per ora è scomparsa.
La lettera era stata spedita dopo che il COAP aveva chiesto ai cittadini di sottoscrivere e inviare l'adesione al suo precedente appello. 
Oggi al COAP è giunta la ricevuta della lettera spedita essa è stata consegnata il 22 Febbraio.
Aspettiamo fiduciosi che il presidente della lombardia ci convochi per ascoltare le nostre ragioni

giovedì 3 marzo 2011

Fai risparmiare al nostro Paese 400 milioni di euro.

Tra il 15 aprile e il 15 giugno saremo chiamati a votare un referendum che potrà fermare il ritorno del nucleare in Italia. Se, però, andrà a votare meno del 50% degli elettori, il referendum non sarà valido. È probabile che il Governo decida di fissare la data del voto a giugno per disincentivare la partecipazione e puntare al non raggiungimento del quorum: un gioco sporco per non far scegliere agli italiani.
Per due motivi:
> facilitare la partecipazione democratica al referendum
> risparmiare soldi pubblici per 400 milioni di euro
Pensa, con 400 milioni di euro si potrebbero istallare impianti eolici per dare energia a circa 200.000 famiglie italiane.
Chiedi al On. Ministro Maroni di votare a maggio, favorendo la partecipazione democratica e risparmiando soldi pubblici. Se saremo in tanti fare pressione, il Ministro dovrà ascoltarci.

mercoledì 2 marzo 2011

Alla riunione del comitato di quartiere.

Sulla questione dei tetti in eternit di un post precedente, informo che a novembre ho partecipato al comitato di quartiere di Sulbiate Superiore.
Era molto affollato, gli abitanti di via Biffi e via Mascagni stavano portando le loro preoccupazioni per il fattaccio DOX-al dell inquinamento dell'acqua potabile.
Al comitato ho voluto fare tre domande:
1- In Sulbiate ci sono molti tetti in cemento amianto; è questo un problema che interessa al comitato di quartiere? La risposta è stata un si convinto
2- Esiste una normativa sull'aminato, Sulbiate sta rispettando la legge? La risposta è stata che si sarebbe chiesto informazioni all'amministrazione.
3- Cosa fare per il futuro? Quali sono le indicazioni al riguardo in accordo con le normative? Stessa risposta, si sarebbero chieste informazioni in comune.
Due mesi dopo, gennaio:
Nessuna risposta
Ieri sono andato ancora alla riunione del comitato di quartiere!
C'erano ancora le persone di via Biffi/Mascagni ma a quanto ho capito nessun passo avanti è stato fatto in particolare nessuna analisi ambientale.
Io mi ricordo anche una promessa di "OPEN-DAY" da parte di DOX-al, ripresa anche dal sindaco, che fine ha fatto?
Per l'amianto invece ecco le risposte, che per la verità non mi sono sembrate affatto convincenti:
1- tutti sono ancora interessati alla questione "tetti in eternit".
2- a Sulbiate non è stato fatto nessun censimento (e quindi le regole non sono state rispettate)
3- nessuna informazione per il futuro.
Praticamente nulla di nuovo ma almeno ora come Socrate "sappiamo di non sapere" ma ci dobbiamo accontentare? Penso proprio di NO!

martedì 1 marzo 2011

Fermiamo il massacro in Libia!

Appello urgente da firmare e far girare: non possiamo restare in silenzio mentre il Governo italiano tace preoccupato solo di impedire l’arrivo di migranti sulle nostre coste.

Primi firmatari: Andrea Camilleri, Luigi Ciotti, Margherita Hack, Dacia Maraini, Moni Ovadia, Igiaba Scego