Con 249 sì e 2 soli voti contrari, è arrivato il via libera definitivo dell'Aula del Senato al decreto sulle detrazioni fiscali. Il DL 63/2013, che proroga le detrazioni per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici, introduce il bonus mobili ed elettrodomestici e recepisce la Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’ ora è legge dello Stato.
La più grossa novità introdotta nel processo di conversione in legge è l'emendamento che prevede che l'ecobonus, cioè la detrazione del 65% per gli interventi di efficienza energetica, non finisca il 31 dicembre 2013 ma venga stabilizzata per gli anni a venire.
Il sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari, ha affermato in Aula che obiettivo del governo è di rendere stabili gli ecobonus ''almeno fino al 2020'', in vista della data dell'1 gennaio 2021 quando tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere edifici ad energia ''quasi zero''.
Tra le altre novità importanti introdotte durante la conversione: al 65% avranno dititto anche la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché quelli di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria; le schermature solari, la micro-cogenerazione, la micro-trigenerazione, l’efficientamento idrico e le sostituzioni delle coperture d’amianto e gli interventi di prevenzione sismica nelle aree a più alto rischio sismico.
Ricordo, ma a quanto pare inutilmente e sempre dello stesso argomento l'adesione di Sulbiate al patto dei Sindaci; ma visti i risultati pare che la memoria del "chi di dovere" abbia subito una amnesia.
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